Yeti Airlines

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Yeti Airlines
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StatoNepal (bandiera) Nepal
Fondazionemaggio 1998
Sede principaleKatmandu
GruppoYeti World
ControllateTara Air
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.yetiairlines.com
Compagnia aerea regionale
Codice IATAYT
Codice ICAONYT
Indicativo di chiamataYETI AIRLINES
COA037/2004
HubKatmandu
Frequent flyerYeti Airlines SKY-Club
Flotta5 (nel 2022)
Destinazioni8 (nel 2022)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

La Yeti Airlines Pvt. Ltd.[1] (in nepalese: यति एअरलाइन्स) è una compagnia aerea regionale a capitale privato e non quotata nepalese costituita nel 1998 e con sede legale a Katmandu, Nepal. Opera voli nazionali con il marchio commerciale Yeti Airlines. La società, inoltre, controlla la compagnia aerea Tara Air. L'hub della compagnia è l'aeroporto Internazionale Tribhuvan.

Dal 5 dicembre 2013, Yeti Airlines è entrata a far parte dell'elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'UE che ha interdetto il proprio spazio aereo a tutti i vettori nepalesi, ritenuti non sufficientemente sicuri per i loro molti incidenti mortali.[2]

Yeti Airlines è stata fondata da Ang Tshering Sherpa nel maggio 1998 e ha ricevuto il suo certificato di operatore aereo il 17 agosto dello stesso anno. Ha iniziato le operazioni con due DHC-6 Twin Otter. La società madre di Yeti Airlines, Yeti World, comprende anche altre iniziative turistiche, tra cui hotel e resort e ulteriori compagnie aeree, ovvero la Air Dynasty e Altitude Air.[3][4]

Nel 2009, Yeti Airlines ha istituito la sussidiaria Tara Air a cui ha esternalizzato le sue operazioni STOL negli aeroporti rurali e montuosi in Nepal e ha trasferito i DHC-6 e i Dornier Do 228.[5]

Nel 2007, Yeti Airlines ha lanciato Fly Yeti come joint venture con Air Arabia.[6] A causa dell'incertezza politica, la compagnia aerea ha cessato le sue operazioni nel 2008.[7] Yeti Airlines e Tara Air combinate formano la più grande compagnia aerea domestica in Nepal; Il gruppo aveva oltre il 60% della quota di mercato totale a gennaio 2008.

Nel 2013, la Commissione europea ha vietato a tutte le compagnie aeree nepalesi di entrare nello spazio aereo europeo. Questa restrizione è ancora in atto al 2023 e specificamente elenca anche Yeti Airlines.[8]

Nel 2014, Yeti Airlines ha lanciato Himalaya Airlines, un'altra joint venture, questa volta con la cinese Tibet Airlines.[9]

Dal 2019, Yeti Airlines è stato lo sponsor della maglietta del club di calcio con sede a Katmandu Himalayan Sherpa Club, che attualmente gioca nella più alta lega di calcio del Nepal, la Martyr's Memorial A-Division League.[10] Nel dicembre 2019, Yeti World ha fatto notizia in quanto è stato coinvolto in un caso di corruzione attorno al Primo Ministro K.P. Oli.[4] Sempre nel 2019, Yeti Airlines è diventata la prima compagnia aerea carbon neutral in Nepal e Asia meridionale.[11]

Flotta attuale

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A dicembre 2022 la flotta di Yeti Airlines è così composta[12]:

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
Y
ATR 72-500 5 72 [13]
Totale 5

Flotta storica

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Yeti Airlines operava in precedenza con i seguenti aeromobili[12]:

Aereo Inserimento Dismissione Note
BAe Jetstream 41 2007 2021 [14]
Dornier 228 2009 2009
Embraer EMB120 2000 2001
Harbin Y-12 1995 2001 [15]
Saab 340B 2004 2007 [16]
Twin Otter 1998 2009
  • 25 maggio 2004: il volo Yeti Airlines 117, un volo cargo operato da un Twin Otter, si schiantò contro un'altura in avvicinamento a Lukla. Tutti i tre a bordo persero la vita.[17]
  • 21 giugno 2006: il Twin Otter di marche 9N-AEQ si schiantò al suolo dopo che l'equipaggio aveva deciso di interrompere l'atterraggio ed eseguire una riattaccata per un motivo sconosciuto. Le vittime furono 9.[18]
  • 8 ottobre 2008: il volo Yeti Airlines 103, operato da un de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter, si schiantò durante l'avvicinamento all'aeroporto di Lukla, nel Nepal orientale. Solo una persona sopravvisse all'impatto.[19]
  • 15 gennaio 2023: il volo Yeti Airlines 691, operato da un ATR 72-500, si è schiantato in fase di atterraggio a Pokhara vicino al fiume Seti Gandaki. L'incidente ha causato la morte di tutte le 72 persone a bordo.[20]
  1. ^ (EN) Message from MD, su Yeti Airlines, http://www.yetiairlines.com. URL consultato il febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2014).
  2. ^ (EN) Commissione europea, Elenco dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell’UE, su ec.europa.eu, https://ec.europa.eu/, 5 dicembre 2013. URL consultato il febbraio 2014.
  3. ^ (EN) About Us, su www.yetiworld.com.np. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  4. ^ a b (EN) Sunil Sapkota, How Yeti Group benefited from its connections with PM Oli, su My Republica. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  5. ^ (EN) History | Yeti Airlines, su www.yetiairlines.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Rishi Singh, Yeti Airlines goes international, Orient Thai comes to Nepal, su The Himalayan Times, 22 gennaio 2008. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  7. ^ (EN) 2008 Annual Report | Air Arabia (PDF), su airarabia.com.
  8. ^ (EN) Kounteya Sinha / TNN / Updated: Dec 5, 2013, 18:55 Ist, EU bans all airlines from Nepal to fly into the 28 nation bloc - Times of India, su The Times of India. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  9. ^ (EN) Himalaya conducts ‘proving’ flight, su kathmandupost.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  10. ^ (EN) Nishant Pokhrel, HSC, Yeti Airlines renew sponsorship deal, su The Himalayan Times, 17 dicembre 2019. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  11. ^ (EN) Yeti Airlines becomes Nepal’s first carbon neutral airline | United Nations Development Programme, su UNDP. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  12. ^ a b (EN) Shanghai Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  13. ^ Marche 9N-ALN, 9N-AMM, 9N-AMN, 9N-AMZ e 9N-ANG.
  14. ^ (EN) Guna Group » Guna Airlines preparing for flights with Jetstream 41, su gunagroups.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  15. ^ (EN) Registration Search For 9N-AFO - PlaneLogger, su www.planelogger.com. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  16. ^ (EN) Registration Details For 9N-AHL (Yeti Airlines) Saab 340-B - PlaneLogger, su www.planelogger.com. URL consultato il 30 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2019).
  17. ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AFD Lukla, su aviation-safety.net. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  18. ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AEQ Jumla Airport (JUM), su aviation-safety.net. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  19. ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AFE Lukla-Tenzing-Hillary Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  20. ^ (EN) ASN Aircraft accident ATR 72-500 (72-212A) 9N-ANC Pokhara International Airport, su aviation-safety.net. URL consultato il 30 gennaio 2023.

Altri progetti

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